È proprio così che la pensa una coppia inglese: da 17 mesi sta crescendo il loro figlio in modo “no-gender” per “proteggerlo dai giudizi dei generi”.
Parliamo spesso di libertà.
Certamente essere in grado di scegliere il proprio partner o la propria sessualità è un fatto di libertà: ma crescere i propri figli senza comunicare il loro sesso?
È davvero renderli liberi?
O è invece proprio un’imposizione in cui si rende il figlio distaccato dalla realtà, e anzi ancora più isolato perché non sa come esprimersi?
Questa coppia chiama il loro bambino con il pronome “sono” e anche la nonna stessa ha scoperto il sesso del bimbo a 11 mesi perché gli stava cambiando il pannolino.
Si chiama Anoush, e viene vestito con abiti femminili e maschili.
Siamo sicuri che questa non sia un’altra “stravaganza mentale” dei genitori che impongono invece ai figli delle realtà dannose?
Non si tratta di come ti vesti o con chi vai: ma come nasci.
Nel futuro sarai appunto libero di essere chi vuoi: ma come farà se nasce già con dei genitori che lo crescono distaccato dalla realtà, dove non capisce le differenze reali fra nascere maschio o femmina?
Qui non si tratta di pregiudizi di genere: il problema di fondo è un altro e alcuni hanno la brillante idea di abolire del tutto i sessi, anziché onorare e rispettare le loro differenze e renderli entrambi importanti.
E così nascono questi bambini no-gender, che non sanno dove stare e non sanno chi sono (si presuppone che così siano “liberi” ma lo sono davvero?)
I genitori si aspettano che con “nessuna influenza” (che ovviamente è impossibile, tutto ci influenza e la riposta non sarebbe non influenzare per niente ma influenzare positivamente) allora il bambino “sarà libero di essere chi vuole”.
Ma siamo seri?
Il compito dei genitori non credo sia quello di rendere i bambini “senza nessuna influenza” ma di dare invece loro l’esempio migliore e di conseguenza i figli assomiglieranno forse a noi ( o forse no) ma in cuor nostro speriamo che saranno felici se li educhiamo al meglio.
Ma questo?
Questo cosa è?
Questa coppia pensa che se i bambini crescono senza sesso saranno liberi di essere chi sono.
Secondo te è così?
O forse non è che un’altra imposizione dei genitori che non vogliono accettare la realtà delle difficoltà normali che attraversano tutti i figli?
La vera libertà non sarebbe che crescendo uno scelga chi essere?
La vera libertà non sarebbe insegnare ai figli di rispettare le differenze e che questo ci rende preziosi?
Che tipo di figli potrebbero crescere?
Tu cosa ne pensi?