Oggi parliamo di due elementi diversi, ma complementari.
Lo stile di vita e l’atteggiamento di vita.
Ma prima creiamo un poco di contesto.
All’inizio non ti sembreranno collegate le due cose, ma i primi due paragrafi ci servono per arrivare al punto.
Cosa si preannuncia per quest’anno
Il resto dell’anno sarà contraddistinto dalla spinta contro i no-vax o le persone non vaccinate, che verranno ghettizzate, tacciate, e colpite dalla persecuzione sanitaria.
Ora, se ti sembra esagerato (magari hai perso qualche notizia) pensa che nei McDonald in alcuni paesi d’Europa ti danno piatti di colore diverso in base al fatto se sei vaccinato oppure no. Ora, per capire come metteranno in atto la persecuzione sanitaria non ci vuole molta fantasia: non è soggettività, è storia. La persecuzione è tipica di ogni nuovo regime, purtroppo poi infamoso nella storia, come il nazional socialismo.
Preparare finti accadimenti dando la colpa ai ghettizzati, fare propaganda, dare un segno distintivo, scaricare le colpe e così via. L’obiettivo è discriminarle e farle odiare. E già ci stanno riuscendo bene.
Come stanno reagendo alcuni stati?
Non fila proprio tutto liscio. Per fare due esempi.
Francia:
L’Ansa ha detto che decine di migliaia di persone (e se l’ha detto l’Ansa saranno molte di più) si sono riunite in 150 città della Francia per protestare contro il Green Pass.
Da Nantes a Nizza ci sono stati scontri e tensioni, lacrimogeni, spray al peperoncino e grida: solo a Parigi hanno mandato 300 agenti per far fronte allo scontro.
La protesta che ha fatto più paura è stata quella capitanata dal leader dei Gilet Jaunes, i gilet gialli, che ovviamente sono più organizzati e quindi più temibili.
Italia:
In Italia, centinaia o migliaia di persone hanno protestato, in base a dove leggi la notizia. Per capire quanti erano devi fare una media tra quello che dicono i protestanti (più della realtà) e quello che dice la polizia (meno della realtà).
Stile di vita vs. atteggiamento di vita
Queste due definizioni ci servono per inquadrare la situazione.
Il fatto che uno protesti o meno, faccia alcune scelte di vita o meno, ma anche sia felice o meno può derivare proprio dal proprio stile o atteggiamento di vita, o lo scollamento fra i due.
Lo stile di vita è come vivi.
Come vivi la famiglia, come vuoi vivere la vita sentimentale, come curi il corpo, come fai sport, come fai business, come dormi, come ti comporti e così via.
Ad esempio il mio stile di vita è viaggiare per il mondo (anche se per ora abbiamo scelto di limitarci alla Spagna per le questioni in corso), gestire la salute con quasi zero farmaci, avere un gruppo esteso familiare, non essere cittadino della stessa nazione dove vivo, scegliere l’unschooling come forma di educazione e così via.
Basta? No, c’è anche bisogno dell’atteggiamento di vita.
L’atteggiamento di vita è quello di cui stiamo per parlare.
Se il tuo stile di vita è avere molti cani ma il governo ti mette un limite al numero di cani che puoi avere, cosa fai? Cosa accade al tuo stile di vita?
Ecco che entra in gioco l’atteggiamento di vita: ovvero come ti atteggi a seconda di cosa succede e quali sono le tue reazioni e comportamenti.
È facile vedere gli effetti dell’atteggiamento di vita di ogni persona quando è uscito il decreto con l’inserimento del Green Pass.
Aderire, disobbedire, delinquere e studiare il sistema
Gli accadimenti sono gli stessi, ma le reazioni diverse.
Ecco quattro opzioni principali con cui puoi scegliere il tuo atteggiamento di vita.
1. Aderire al governo
Cosa: faccio tutto quello che mi dice il governo. Metti il Green Pass? Perfetto. Devo pagare le imposte al 67%? Ok! Il vaccino? Va bene! E così via.
Ovviamente se ti dicono di fare una cosa che va contro il tuo stile di vita, tu la devi fare: devi bypassare il tuo stile di vita in base al tuo atteggiamento.
Esempio, se per religione non vuoi fare il vaccino ma il governo lo mette, allora devi farlo.
Pro: è un atteggiamento che fila liscia come l’olio e non ti presenterà mai rotture di scatole da parte dei governi.
Contro: da quanto i governi sono diventati strutture sovra-popolari, di solito le imposizioni che mettono rendono la vita delle persone una disgrazia. Vanno contro il loro bene. Per me, personalmente e in modo soggettivo, è una disgrazia. L’ho purtroppo vissuto da piccolo e per me è orribile.
2. Protesta
Cosa: se non sono d’accordo, dico la mia, scendo in piazza, metto post, blog, creo gruppi, organizzazioni, faccio atti di protesta e di sciopero. Non significa non farlo, ma cercare di far cambiare idea e sensibilizzare gli animi.
Pro: puoi esprimere la rabbia, aggregare, sensibilizzare, dare forza al messaggio che può anche spaventare e far cambiare idea ai governi e farli arretrare.
Contro: innesta il conflitto e a volte i governi spingono le persone all’esasperazione in modo che protestino, per poi mettere leggi pesanti tipo togliere le armi o la legge marziale.
3. Disubbidire
Cosa: il governo mette le leggi ma io non le faccio. Se non ho il Green Pass pago una multa? Bene, allora io pago la multa e sono consapevole delle conseguenze.
Pro: la disobbedienza civile è molto pericolosa per i governi, perché le persone non delinquono. E cosa fanno gli stati? Sparano ai ristoratori con le braccia conserte che rifiutano il Green Pass? Mandano i soldati? È un atteggiamento estremamente efficace in momenti storici distorcenti. È solo complesso da organizzare perché va fatto tutti insieme. Solo gli stati repressivi osano sparare sulle folle, ma quelli più “occidentali” no.
Contro: se non lo fai con altre persone prendi multe e conseguenze in solitaria, amenochè ne fai una storia che ispira altri
4. Delinquere
Cosa: metti una legge, io trovo la fuga illegale. Falsifico il Green Pass, evado le tasse, prendo soldi in nero, e uso tutti i mezzi disponibili. Con truffa, ricatto, minacce, falsificazione e così via. Non seguo le leggi ma me ne prendo i benefici.
Pro: hai una vita con enormi opportunità senza fare niente di quello che viene chiesto, basta pensare ai film della mafia.
Contro: sei sempre in pericolo, se ti beccano vai in galera, se frequenti delinquenti e stai con loro ti infili in una vita tremenda se non diventi un delinquente anche tu, con una vita, appunto, da delinquente.
5. Studiare il sistema
Cosa: tu mi dici di fare questo, ma la legge dice che posso fare a/b/c e io faccio c, studio e trovo le falle o l’atteggiamento a nostro favore per quello che voglio fare, sempre perfettamente nel rispetto della legge. Studio e mi informo.
Un esempio è studiare bene il decreto del Green Pass.
I parchi di divertimento hanno perso il 66% delle persone. Così il Parco Cavour (parco acquatico) ha studiato per bene il decreto ed ora non mettono il green pass. Come spiegano sul sito, dopo l’analisi del decreto hanno visto che non può essere richiesto il Green Pass, come spiegano sul sito.
Noi abbiamo messo un voto positivo su Tripadvisor solo per questo. Un’azienda seria che studia, come apprezzato da altre persone nelle recensioni positive.
Ecco, questa notizia mi ha reso molto felice.
Mettere una recensione ti ci vuole poco, ma a me sta a cuore: aiutiamo le persone che studiano e fanno le cose corrette, aiutiamo chi è coraggioso, chi fa imprenditoria e allo stesso tempo difende le proprie libertà e aiuta anche altri a vedere che c’è un’altra via.
Un piccolo aiuto fa la differenza in tanti.
Pro: sei avanti rispetto agli altri, puoi aggirare il sistema e fare quello che vuoi.
Contro: più persone se ne rendono conto, più i governi iniziano a tappare tutti i buchi.
Qual è l’atteggiamento migliore?
Non esiste, ovviamente, ma questo è il mio: io prima di tutto studio per fare quello che voglio legalmente, con le leggi che non pensi ti aiuteranno.
È quello che ho fatto quando ho ricevuto l’onoreficenza della Green Card per meriti speciali negli U.S.A. e mi hanno detto che però tutti si dovevano allora vaccinare.
Così (con un po’ di tempo che mi avevano lasciato) ho deciso di fare causa al governo degli Stati Uniti e ho vinto.
Se non funziona, allora disobbedisco, sempre con supporto legale.
Se anche questo fallisce, allora protesto.
Solo se devo salvare la vita della mia famiglia, allora posso arrivare al delinquere.
E aderire? Quello no. Non esiste, se io ritengo con basi oggettive che sia sbagliato.
Ognuno può scegliere l’atteggiamento che vuole: il movimento tribeke è bello perchè vario.
L’unica scelta che non approvo e non approviamo è quella di delinquere: solo quando il governo è iniquo è nostro diritto non seguire le leggi. Ma parliamo di situazioni in cui ti dicono di sparare ad altre persone o vogliono uccidere la tua famiglia.
Ti lascio oggi con questa riflessione sul tuo stile di vita e il tuo atteggiamento.
Quali scegli e come si combinano?
La chiarezza di pensiero e di scelte di vita sono il primo passo verso la propria libertà.
Grazie informazioni!